2020

2020

Dopo Ishmael Reed (2016) e Raùl Zurita (2018) è Giovanni Fontana a vincere la III edizione del Premio alla carriera Alberto Dubito International.
Premiazione il 20 novembre, in diretta dalle 21.15 su ArgoWebTv: https://youtu.be/mw57XcylG5g
Interverranno:
Giovanni Fontana, Patrizio Peterlini, Lello Voce e alcuni giurati del premio
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A partire dal 2016 viene assegnato, in collaborazione con il Dipartimento di Studi linguistici e culturali comparati di Venezia, con cadenza biennale, il “Premio alla carriera Alberto Dubito International”, riservato a personalità del mondo artistico che si siano distinte per l’attenzione alla correlazione tra testo e linguaggi musicali. L’iniziativa ha inteso promuovere altresì l’attività interdisciplinare di didattica e di ricerca sull’interazione poesia/musica con il coinvolgimento di giovani studiosi, laureandi e dottorandi.

Il comitato organizzatore, di cui fanno parte Paolo Feltrin, Lello Voce, Giorgio Rimondi, Marco Fazzini e Alessandro Scarsella e Marco Philopat, ha deciso di assegnarlo nel 2016 al poeta afroamericano Ishmael Reed (1938), in considerazione dell’attività pionieristica svolta nell’ambito della performance poetico-musicale e della grande influenza esercitata sulle giovani generazioni.

Due anni dopo, nel 2018, la giuria ha invece selezionato il poeta cileno Raúl Zurita (1950), conosciuto in tutto il mondo per la sua opera letteraria innovativa e provocatoria nonché per la sua opposizione al regime di Pinochet. Si tratta di un maestro indiscusso della poesia-azione e di un artista impegnato e radicale che da tempo sperimenta anche il rapporto della poesia con la musica. Nel 2020 vince il Premio Reina Sofìa per la poesia contemporanea.

Quest’anno, dopo il consulto del comitato organizzatore, la III edizione del Premio alla carriera Alberto Dubito International viene assegnata a Giovanni Fontana (1946), performer, architetto, poeta visuale e sonoro.
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Evento a cura di: Argonline.it, Dipartimento di Studi linguistici e culturali comparati di Venezia, Premio Alberto Dubito di poesia con musica.

Giovanni Fontana, autore di numerose pubblicazioni in forma tradizionale e multimediale. Tra le opere e gli interventi degli ultimi anni, la pièce radiofonica “Le droghe di Gardone - Strategie sonore sull’alcova d’annunziana, commissionata dalla Fondation Louis Vuitton di Parigi” (2016), “Poema Bonotto”, videopoema pubblicato in usb pen-drive dalla Fondazione Bonotto di Molvena (2015), le performance multimediali “Akkade ke – Poème épigénétique “(Bordeaux, 2017), “Epigenetic poetry - La punta della lingua” (Ancona, 2019), la pubblicazione del disco “Epigenetic Poetry” (LP con booklet, Ed. Recital, Los Angeles, U.S. 2016). Tra le ultime partecipazioni, quelle a “La voix liberée” (Palais de Tokyo, Paris, a cura di Patrizio Peterlini e Éric Mangion), “Le poème en actes” (Maison de la poésie, Paris), “VI Performance na dźwięki” (MIK, Varsavia), “International Performers Meeting” (Panstowowa Galeria Sztuki, Sopot), “Räume für notizen” (Alte Schmiede, Vienna). Creatore di “romanzi sonori”, tra i quali “Tarocco Meccanico (Altri Termini 1990) e Chorus (Manni 2000), è autore di composizioni intermediali particolarmente apprezzate negli ambienti della sperimentazione artistica internazionale.Fontana è intervenuto in centinaia di Festival di nuova poesia e di arti elettroniche in Europa, in America, in Oriente. La sua produzione acustica è documentata in una vasta discografia. Il suo primo libro di poesia verbo-visiva è il testo-partitura “Radio/Dramma” (Geiger 1977), di cui è in corso la riedizione sonora per l’etichetta Recital di Los Angeles. Tra le più recenti scritture creative si collocano “Questioni di scarti” (Polìmata 2012), “Déchets” (Dernier Télégramme 2014), “Fonemi” (Peccolo, 2017), “Discrasie” (Novecento, 2018) e “La voix et l’absence” (Dernier Télégramme 2019).Teorico della poesia epigenetica, ha scritto numerosi saggi, tra i quali “La voce in movimento” (Harta Performing & Momo, 2003) e “Poesia della voce e del gesto” (Sometti, 2004). Il suo lavoro è ripercorso nella monografia “Testi e pre-testi” (Fondazione Berardelli, 2009). Ha collaboratocon: Adriano Spatola, Arrigo Lora Totino, Dick Higgins, John Giorno, Henri Chopin, Bernard Heidsieck, Julien Blaine, Jean-Jacques Lebel.